Intervista a Alessandro Botturi

  • 24 Marzo 2014

-Alex, prima gara prima vittoria. Possiamo dire che sei in formissima?

Diciamo che al momento sono abbastanza in forma.

-Raccontaci il tuo Rally della Maremma.

“E stata una gran bella gara, speciali lunghe, navigate ed impegnative anche a livello di guida, veramente una prova ben riuscita.”

-Al di là della vittoria, ti è piaciuta la gara?

Assolutamente si, è stato veramente un piacere correre a Scarlino.

-Il team CF Racing di Fabrizio Carcano è ormai una certezza nel nostro ambiente, com’è lavorare con loro? Quali sono le tue sensazioni sulla nuova Husqvarna?

Lavorare con Fabrizio e i ragazzi del team CF è veramente il massimo. Persone motivate e tanta professionalità, non avrei potuto avere opportunità migliore. In più la moto c’è, la nuova 450 è veramente bella da guidare e facile, un gran mezzo.
-Avete già fatto progetti per l’Africa e la Dakar 2015 o è ancora troppo presto?

E’ un discorso che non abbiamo ancora toccato ma che è nell’aria, non mi dispiacerebbe affatto poter correre con loro anche qualche gara in Africa se non addirittura la Dakar. Vedremo!

-Dopo tanti anni nell’enduro anche a livelli mondiali, come stai vivendo l’esperienza Motorally? Non solo a livello di gara in sé e per sé ma anche a livello di paddock e ambiente.

Devo dire che dopo tutte quelle stagioni nell’enduro passare a tempo pieno ai rally mi ha fatto molto piacere. Lo stile di guida è necessariamente diverso dall’enduro, più riflessivo e meno aggressivo ma non per questo più semplice. Il paddock poi è un’altra cosa, c’è molta più tranquillità e sembra più un gruppo di amici che si ritrovano più che una gara di livello italiano. Una grande famiglia.

-E’ propedeutico a tuo parere il Motorally per chi vuole arrivare alle grandi maratone africane o sono due mondi assolutamente distanti?

Avendo ormai acquisito esperienza su entrambi i fronti posso dire che sicuramente il motorally ti dona un buon feeling con il road book e la gestione della strumentazione oltre che una maggior facilità nella navigazione, però in Africa e alla Dakar si usano molto anche il Gps e i waypoint che hanno creato una maniera di navigare leggermente diversa.

-Ultima domanda, sei carico per la due giorni elbana?

Ma si dai, mi sento bene e sono tranquillo, dovrò ancora partire per primo ed aprire la strada ma comincio a prenderci gusto. Ci vediamo all’Isola d’Elba!